Acinetobacter, denominato in seguito A. venetianius.
E’ un batterio marino che vive nelle acque inquinate e ha sviluppato la
capacità di metabolizzare
composti come gli idrocarburi rendendoli meno
dannosi per l’ambiente; tale processo, quando sfruttato dall’uomo viene
chiamato ‘biorisanamento’.Alcuni anni fa sono stati isolati dai sedimenti della Laguna di Venezia,
dei ceppi in grado di degradare anche
gli idrocarburi aromatici.
“Lo studio del genoma di Acinetobacter venetianus VE-C3”, spiega Marco
Fondi, ricercatore dell’Università di Firenze, “fornisce importanti
informazioni sui meccanismi messi in atto dai batteri per adattarsi al
particolare ambiente biologico in cui vivono; permette di comprendere i
meccanismi alla base del metabolismo degli alcani e dell’adesione dei
batteri alle gocce di idrocarburi (come il diesel) e di resistenza ai metalli pesanti.