Massimo Catalani è un grande uomo e poi artista , ho avuto il piacere di conoscerlo meno di un mese fa a Roma … Solo il 30% del pesce sulle tavole italiani è di produzione locale; il resto è di importazione, a scapito della qualità. La ricchezza dei nostri mari è stata distrutta, in poche decine di anni, da uno sfruttamento dannoso, non selettivo, e nocivo per l’habitat. Nel 2006 Paolo Fanciulli, pescatore artigiano nel parco dell’Uccellina, avviò la messa a mare di “blocchi dissuasori della pesca a strascico”, ottenendo risultati enormi: oggi il mare che bagna il parco risulta ripopolato in misura rilevante. Le comunità locali hanno dunque deciso di avviare una nuova campagna di “messa a mare di blocchi” e creare un parco di scultura sottomarina ad una profondità compresa tra i 10 ed i 20 metri, a contrastare, attraverso la bellezza dell’arte, l’illegalità e le distruzioni causate dalla pesca a strascico. L’artista Massimo Catalani ha scolpito con il martello e lo scalpello, un blocco di marmo di Carrara, appositamente tagliato a mano, scegliendo Roma, nel suo municipio e con la sua comunità, per lanciare un messaggio di sostegno e partecipazione collettiva. Al termine della lavorazione la scultura è partita per Talamone dove, sotto al Faro e poggiata su un fondale di circa 15 metri. È questo il contributo, in chiave totalmente sostenibile, al patrimonio ed all’economia del territorio. Ps :Ho invitato Massimo a Firenze all’ evento Un girotondo con il mare con i Messaggeri del mare e altri ospiti.
Spero che venga!