… pochi ciuffi di corallo rosso

 

 
 
 
Numero 7 sette,seven,sept,sieben,siete,numero romano =VII, latino septem
 Il numero magico per eccellenza? Il numero 7 naturalmente.
Come sette sono le isole dell’arcipelago toscano.
ps:leggete l’articolo per ben sette volte  e postatelo a sette vostri amici .
 Cosa visitare nelle isole dell’Arcipelago Toscano

Proibite o libere, le sette perle sono tutte belle. Forse anche per questo, perchè ogni isola ha mantenuto la sua individualità, l’Arcipelago Toscano continua ad essere così affascinante – commenta Umberto Segnini di “Le escursioni nomadi” che organizza tour per piccoli gruppi. Un itinerario per non perdere nemmeno una bellezza?
A Gorgona bisogna visitare la torre vecchia, costruita dai pisani intorno all’XI secolo sulla scogliera occidentale: è un luogo che racconta l’anima dell’isola. A Capraia consiglio il Monte delle Penne, alto oltre 400 metri, da cui si gode un bellissimo panorama. Altrettanto bello è quello che si ha, a Pianosa, dalla Punta del Pulpito.
A Giannutri invece è imperdibile l’affaccio sugli archi dal culmine poggio del Capel Rosso.
Da qui, il mare sembra potente e meraviglioso.
L’unico protagonista dell’Arcipelago – conclude Segnini. Non è un caso che questa sia l’area protetta più estesa dei mari europei, che qui si possano incontrare specie rare come la posidonia, la cernia e pochi ciuffi di corallo rosso.
Non mancano poi delfini e balenottere, tanto che questo tratto di mare è incluso nel “Santuario per i mammiferi marini” istituito nel 1991.
Per spiegare la magia del mare e delle isole, forse nessuno è più adatto di Pierluigi Costa, elbano doc e membro fondatore dell’organizzazione no profit Messaggeri del mare, che ha nuotato per solidarietà senza muta dall’isola d’Elba a Pianosa, ma anche intorno a Montecristo.
“L’acqua vicino a Montecristo è di color argento e sembra cristallo.

A largo, il mare diventa sempre più scuro, fino a sembrare nero. Isola maestosa, con le sue correnti gelide, Montecristo ti attrae e ti respinge allo stesso tempo” spiega Costa.

“Conosco bene le isole e sono tutte splendide. Non servono parole per raccontarle.

Per me l’anima dell’arcipelago è racchiusa in una notte di primavera quando, a largo di Capraia, il plancton si trovava in superficie, e mi illuminava come milioni di stelle.

In quel momento ho pensato di stare in mezzo a una magia.

Stelle sotto, stelle in cielo” conclude. E forse è proprio questa la magia dell’Arcipelago Toscano: sette isole diverse come stelle. Sette isole diverse come perle.

 è il cuore che conta…Lina

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