a vivere momenti di tempo non programmati dagli adulti. a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde, accendere un fuoco. a percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura. ad ascoltare e poter prendere la parola, interloquire e dialogare. a giocare con la sabbia, la terra, l’erba, le foglie, l’acqua, i sassi, i rametti. a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura. a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade. a costruire un rifugio-gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi. ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell’acqua. a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte la luna e le stelle. °°.paralleloquarantuno.com/2013/09/25/terra-dei-fuochi-i-nostri-figli-uccisi-da-rifiuti-e-cancro/ Anche questi bimbi come tanti altri avevano “diritto a vivere” !!03:38